L'attrattiva dell'intero week end cestistico marchigiano è all'Adriatic Arena di Pesaro dove per la seconda giornata del campionato di Serie A la Scavolini Siviglia ospita l'EA7 Emporio Armani Milano dell'ex Sergio Scariolo e delle tante stelle tra cui naturalmente Danilo Gallinari. Sfida che viene anticipata alle ore 18.00 di sabato pomeriggio in quello che è anche l'unico appuntamento non giocato di domenica nei primi quattro campionati nazionali. Le altre squadre nostrane infatti giocheranno tutte domani.
"A parte il fatto che tornare a Pesaro rappresenta un’emozione speciale per me, credo che ci dovremo preparare ad affrontare una partita molto difficile", così Scariolo commenta la vigilia della sua prima trasferta sulla panchina milanese dopo la bella vittoria dell'esordio contro Varese. "Giochiamo contro una squadra dal potenziale offensivo enorme e soprattutto con una grande organizzazione di gioco, oltre che una spiccata capacità di aggredire gli avversari. Dovremo cercare di cominciare bene perché, soprattutto in trasferta, se non si mantiene la giusta concentrazione fin dall’inizio, poi diventa difficile raddrizzare le cose. Mi aspetto dei passi in avanti a livello di coesione, dobbiamo continuare a lavorare sulla strada che abbiamo intrapreso, essendo consapevoli che ci attende una partita probabilmente ancora più difficile di quella di domenica scorsa." L'Olimpia a Pesaro non avrà Jeff Viggiano alle prese con l'infortunio alla caviglia accorsogli in preseason in Spagna, mentre sia Radosevic che lo stesso Gallinari durante la settimana hanno lavorato meno per i rispettivi guai fisici (botta al polpaccio per il centro croato, risentimento inguinale per la stella prestata dall'NBA).
Sul fronte pesarese coach Dalmonte ha le idee chiare: "Parlare di Milano e della sua struttura è sotto gli occhi di tutti. Offensivamente è una squadra che può avere due volti importanti a allo stesso tempo molto funzionali. Un aspetto di gioco interno soprattutto con gli esterni quando in quintetto Mancinelli gioca da 3 e Hairston da 2 e il loro gioco poggia per creare i primi vantaggi soprattutto vicino a canestro per sfruttare l'abilità di Mancinelli e il peso del corpo di Hairson. Un aspetto e versione più perimetrale quando il 2 è Nicholas e il 3 è Gallinari. Il gioco allora è più perimetrale con percentuali da 2 e da tre punti in aumento. Dovremo essere bravi quindi su questi aspetti a seconda del quintetto che Milano metterà in campo. Una chiave potrà essere il dover inquinare e interrompere gli attacchi organizzati che Milano propone, perchè sono attacchi a termine che hanno l'obiettivo ben preciso di coinvolgere un giocatore in particolare. Noi dovremo rompere questi giochi per creare poi dei vantaggi a livello di spazi e tempi, vantaggi poi da poter trarre beneficio. A livello offensivo dobbiamo essere consapevoli di aver alcuni vantaggi. Giochiamo contro una squadra che ha struttura e taglia più importante della nostra e dovremo attaccarli in corsa sia a tutto campo che a metà campo muovendo bene la palla."
Le cifre: Il bilancio di una sfida classica tra Pesaro e Milano è 41-102 nel complessivo (31-38 nelle partite giocate a Pesaro). 61 anni fa la prima sfida giocata in riva all'Adriatic: 15/10/1950 e Victoria Libertas - Borletti 29-41 (allenatori Fava e Rubini). Questi i precedenti tra i coach: Dalmonte-Scariolo 0-1, Dalmonte-Milano 3-13, Scariolo-Pesaro 9-5
Ma Pesaro-Milano è anche epiche sfide Scavolini-Billy anni '80:
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